"Le fotografie e i racconti di Orazio non sono semplici "flash" sulla realtà che ci circonda, ma vere e proprie "messe a fuoco" delle problematiche locali e non, degli umori sociali, della religiosità, dei volti, delle situazioni di vita. L'autore fa trasparire una società in rapida evoluzione, rappresentando i punti estremi dello stesso palcoscenico, del medesimo scenario di vita in cui le storie di ognuno sono le storie di tutti. E se è vero, come è vero, che la storia si compone di frammenti che ogni individuo riesce a cesellare nel grande mosaico degli avvenimenti, così i personaggi delle foto o dei racconti, hanno e stanno contribuendo alla storia, storia locale, storia familiare, storia generazionale; riusciamo così a vedere come i personaggi sono "evoluti" nel contesto societario. I gruppi di anziani degli anni '70 a circolo nelle piazzette, «i rot'», si scambiavano notizie di vita, notizie di cronaca, notizie politiche, notizie sociali, la storia orale di generazione in generazione, contrapposti ai gruppi di anziani di oggi, che giocano a bocce o mentre sostano oziosi in piazza muti, seri, con i problemi della pensione che non aumenta, delle telenovelas americane, del traffico cittadino, delle "cantine" (osterie) scomparse, della frequenza in bar pieni di giovani chiassosi e irrispettosi. Quindi Orazio nella sua arte mostra sempre uno spaccato, un libro aperto su questo mondo così veloce nei cambiamenti, così rapido nelle sentenze, così distratto nei sentimenti. La fotografia di Orazio in genere rilassa, fa piacere, fa pensare, fa riflettere. Sì proprio così, la magia che Orazio imprime nelle sue foto oggi ce la propone con dei libri, dei racconti, dei ricordi fatti di parole una dopo l’altra senza scomporsi, senza trascurare la magia. E tutti tornano a confrontarsi tra loro, con i volti, con le situazioni, con i personaggi, col fatto, con i vestiti, con le auto, con le persone scomparse; ed ecco che torna «i rot'», il trapasso delle informazioni da una generazione all'altra, gli anziani ricordando quegli eventi, quei ricordi, trasmettono ai giovani sensazioni delle loro epoche, fatti, reso conti sui personaggi e così via; anche in questa occasione Orazio, come nelle sue foto, ha ricercato il presupposto affinché le tradizioni orali, i racconti, i personaggi e le situazioni non vadano perse. Possiamo dunque affermare che Orazio è riuscito sempre a cogliere quei momenti e quelle situazioni che ci coinvolgono razionalmente e passionalmente comunque si presenti, fotografo o scrittore." Diocleziano Giardini
Realizzazioni e pubblicazioni di Orazio Mascioli
“Senza titolo” mostra fotografica e di pittura in collaborazione con Eliseo Parisse, settembre 1974;
“Lettera a un bambino mai nato” mostra fotografica dell'ARCI UISP, gennaio 1977;
“Foto di luoghi siloniani” mostra fotografica in collaborazione con Corinne Lucas nel contesto
dell'incontro dibattito sulla figura e l'opera di Ignazio Silone, aprile 1979;
“Che fare" 1980, viaggio nell'entroterra siloniano” film inchiesta in collaborazione con Enzo D'Alanno e Luigi Gentile, luglio 1980;
“Sotto il segno dell'Acquario-omaggio all'arte di Charlie Chaplin” film a soggetto in
collaborazione con Enzo D'Alanno, febbraio 1981;
“Una finestra su Fontamara” mostra fotografica e di pittura in collaborazione con Eliseo Parisse,
maggio 1981;
“Fogli d'album” mostra fotografica in collaborazione con Eliseo Parisse, Luigi Gentile, Berardino Ruggeri, Salvatore Raglione, Arnaldo Placido Panecaldo, agosto 1982;
“Pescina medievale” film documentario in collaborazione con Eliseo Parisse, Salvatore Raglione,
Berardino Ruggeri, settembre 1982;
“Dei paesi tuoi - fotopittura in versi” in collaborazione con Eliseo Parisse e Diocleziano Giardini,
gennaio 1984;
“Dedicata all'anziano” mostra fotografica nel contesto de La settimana dell'anziano, maggio 1985; “Dedicato a Pescina” cortometraggio per l’emittente locale Telesirio in collaborazione con Enzo
D'Alanno e Decordi Bahman Raysi, agosto 1985;
“Immagininazione” mostra fotografica e di pittura in collaborazione con Eliseo Parisse, agosto
1987;
“Una valle fatata, la Valle del Giovenco” nel contesto de La Mostra d'Arte - del PCI di Pescina, gennaio 1989;
“Sogni e segni - fotografia di un passato recente” mostra fotografica con poesie in dialetto di
Diocleziano Giardini, organizzata dalla Cooperativa Pablo Neruda in collaborazione con il Comune di Pescina e sotto il patrocinio della Regione Abruzzo, agosto – settembre 1991;
“Serie Cartoline illustrate di Pescina” edizioni Bar Silone 1994;
“L’anima e la terra” mostra fotografica in collaborazione con Antonio Massimiani, sotto il patrocinio del Comune di Pescina e del Centro Studi Ignazio Silone in occasione delle celebrazioni
del 1° maggio 1998;
“Quaderno in Piazza” – Un nonsisacheccosa scritto non si capisce bene come e perché, volume, Edizioni C. d. C., dicembre 2001;
“Oggi ho visto un asino volare” - volume, Editrice Presenza Culturale, dicembre 2002;
“Pagine sciolte di Sguardi Raccolti” - volume, Editrice Presenza Culturale, 2003;
“La campanella di Santa Chiara” - volume, Centro Studi Marsicani
“Ugo Maria Palanza”, Editrice C.d.C. Avezzano, gennaio 2005;
“Passo di tango” – volume, Edizioni C. d. C., Grafiche Di Censo, Avezzano, settembre 2007;
“I giorni mascherati” – volume, Edizioni C. d. C., Grafiche Di Censo, Avezzano, dicembre 2009;
“Di pietra e di fede. Pescina e San Berardo” – volume edito dalla Confraternita di San Berardo di Pescina, Grafiche Di Censo, Avezzano, dicembre 2009. Allestimento e apparato fotografico (1973-
2009);
“Déjà vu” –mostra fotografica e di pittura in collaborazione con Eliseo Parisse, agosto 2011;
“déjà vu” – volume fotografico, quadrato grande 30x30 cm, pagg. 40, Edito on line su blurb.com,
25 novembre 2016;
“terramadre” – volume fotografico (2013-2017), quadrato grande 30x30 cm, pagg. 238, Edito on line su blurb.com, 31 gennaio 2018;
“numerozero” – Rivista volume fotografico, US Letter 22x28 cm, pagg. 160, Edito on line su blurb.com, 10 maggio 2020; “passi di neve” – volume fotografico, quadrato grande 30x30 cm, pagg. 240, Edito on line su blurb.com, 11 dicembre 2020;
“Romolo Liberale, figlio della terra dei cafoni” – in Romolo Liberale 100 anni, Presenza Culturale Editrice, Avezzano giugno 2022.
Ha collaborato con crediti fotografici allo “Speciale Ignazio Silone e Pescina” in D’Abruzzo, Edizioni Menabò, Rivista Trimestrale Estate 2018;
Ha collaborato con crediti fotografici al volume “Luoghi e genti d’Abruzzo” Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, De Siena Editore 2022;
Inoltre, singole fotografie sono apparse su giornali, opuscoli, riviste e libri. Si segnalano, in particolare, i crediti fotografici per la Mostra Itinerante dedicata a Ignazio Silone e per la Guida alla Casa Natale di Ignazio Silone .
È stato, nel tempo, insignito di numerosi premi e attestati sia per la parte squisitamente letteraria che per la professionalità fotografica.