Premio Internazionale Ignazio Silone

Una gloriosa pagina nella Storia della Letteratura.

di Sergio Venditti

La figura prima politica che letteraria, da Secondino Tranquilli ad Ignazio Silone, ha rappresentato un caso pressoché unico nella letteratura del '900, prima europea, che italiana. Un personaggio complesso, tormentato da una vita di tragedie e di sofferenze umane e familiari, a cui aggiunse quelle di militante politico di primo piano del Partito Comunista, di cui comprese prima di altri la deriva autoritaria dell'era staliniana, con il coraggio di abiurarla, come pochi. Da quella frattura, da un abisso esistenziale, come esule in terra svizzera, nascerà il Silone scrittore, che ritornerà alle sue origini abruzzesi, ricostruendo fin dall'inizio i ricordi della sua Pescina, trasfigurandoli con l'immagine del borgo "Fontamara" dove rianimò la battaglia politica, con i suoi "cafoni", contrapposti ai soprusi e le angherie degli agrari e del regime fascista: un vero e proprio capolavoro del romanzo sociale del Mezzogiorno. Negli anni'80, dopo la sua scomparsa, si iniziò a discutere come onorare la memo ria di questo "intellettuale disorganico" e del suo lascito letterario, pensando prima a livello nazionale, che regionale, di dedicare un Premio Speciale a questo grande autore, nato nel centro storico dell'antica Marsica, ma con un cuore autenticamente europeo, proiettato sempre verso la libertà del pensiero umano e democratico. La prima edizione del Premio vide la luce nel 1988, a dieci anni dalla scomparsa dell'esimio scrittore, con la sua promozione da parte del "Coordinamento Nazionale dei Circoli di Cultura IS", con la Presidenza dei primi anni di Pierluigi Romita, seguita poi da quella di Adriano Villata. In quell'anno il riconoscimento fu assegnato allo scrittore polacco in esilio, K.Brandys, con la giuria presieduta da Geno Pampaloni, con autorevoli membri : Carlo Bo, Alberto Moravia, Luciano Pellicani e Leonardo Sciascia. La seconda, sempre con la stessa presidenza, vide assegnare il Premio a Padre Davide Maria Turoldo con una significativa motivazione, tutta siloniana, per la sua: "testimonianza di vita e di riflessione, che rispecchiava la più alta verifica di un tracciato umano tormentato e la coscienza di una speranza, che proviene da lontano, dai sentieri della fede". Così la terza edizione, nel 1990, conferì il riconoscimento ad un intellettuale del calibro di A.Galante Garrone, nella quale fu commemorato per la sua recente scomparsa, il grande scrittore Mario Pomilio, nato ad Orsogna(CH),autore di capolavori come il "Quinto Evangelio",premiato con i Premi Campiello, Flaiano e Strega. Nelle sue prime edizioni, ai vincitori, da uno a tre, fino a cinque, eminenti figure della cultura, dell'arte e del cinema, veniva consegnato il, "Silone d'Oro", ovvero un pendente fuso, opera del famoso artista Umberto Mastroianni (che poi risultò premiato nella IX edizione del 1996). Negli anni successivi altri vincitori prestigiosi, come il sociologo Franco Ferrarotti (2009), il filosofo Umberto Galimberti ed il pittore Alberto Sughi (2011), con il critico d'arte Philippe Daverio ed il mecenate Emmanuele F.M.Emanuele, da sempre cultore della figura siloniana, con riconoscimenti ad altri, come il noto compositore Ennio Morricone, nel 2013. Una svolta, favorita certamente dal varo già nel 1995, da parte della Regione Abruzzo della L.R. N.94, che istituiva il "Premio Internazionale IS" grazie all'impulso fondamentale dell'Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Avv. Vincenzo Parisse. Questa in piena continuità con gli essenziali investimenti per il restauro del Teatro San Francesco, ad opera del precedente esecutivo cittadino del sindaco Ermete Parisse. In ogni caso da quella feconda stagione politico-amministrativa, Pescina conquistando il titolo di Città, ha consolidato sempre più questa opera di valorizzazione di tutto il suo patrimonio storico, culturale e paesaggistico, poi con le "Modifiche ed Integrazioni di quella legislazione (la L.R.n.29/2017), fino all'anno della svolta, nel 2022, che ha visto varare lo stesso "Parco Letterario IS", ricomprendendo al suo interno altresì la Casa Museo dedicata al Cardinale G.R. Mazzarino, altro illustre cittadino pescinese. In particolare il biennio 2020/21, nonostante le difficoltà derivanti dalla crisi pandemica, ha visto inaugurare il magnifico restauro della "Casa Museo IS", grazie al fondamentale contributo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, (presieduta dal Prof.Avv. Emmanuele F.M.Emanuele), che costituisce altresì l'architrave di tutte le politiche culturali della Città, accanto alla Fondazione Carispaq (guidata dal Dott. Domenico Taglieri). Lo stesso mirabile allestimento della Casa Natale di Silone, ha concluso il suo completo restauro, restituendola alle migliaia di visitatori accorsi, sempre più numerosi, con il suo vitalissimo "Centro Studi IS", presieduto dalla Presidente, Dott.ssa Tiziana Cucolo. Questo in particolare, supportato sempre da un dinamico direttivo, con il ruolo centrale di studiosi come la Prof.ssa Liliana Biondi (già Docente presso Univaq, divenuta "Cittadina Onoraria" di Pescina), che hanno impresso alla Città una forte accelerazione nelle generali politiche storiche, culturali e turistiche. Nel 2021 prima e poi negl'anni a seguire, si vanno così consolidando ulteriori obiettivi di crescita, dal forte riscontro mediatico, sempre più nazionale ed internazionale del Premio, con il rilievo ulteriore della pregevole figura dei vincitori, a partire dalla sua prima sezione: il Direttore del quotidiano Avvenire, Dott. Marco Tarquinio nel 2022, come per l'anno precedente il riconoscimento ad un poliedrico artista come Moni Ovadia. Oltre il compendio natalizio del suo Premio Studentesco, assegnato a giovani provenienti da tutt'Italia e dall'estero, come futuri studiosi e promotori del pensiero siloniano del "Tempo Presente" (la rivista fondata da I. Silone e N. Chiaromonte) e del tempo futuro, che però deve trarre insegnamento dalle dure lezioni della storia, con dignità, coraggio e creatività, tra continuità ed innovazione.

 

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