Economia Circolare


La nostra comunità sta disegnando un cerchio in cui tutto è destinato ad auto-rigenerarsi all’infinito senza mai diventare inutile

Pescina lavora ad un modello di sviluppo non più lineare come quello tradizionale, che si adatti alla micro economia del  borgo . Ed e' proprio nella suddetta citazione che concentra i propri sforzi, in una ottica di economia circolare.

Qui gli forzi di tutti sono per generare un flusso continuo e virtuoso di beni e servizi in cui il concetto di rifiuto semplicemente non esiste. Ogni bene, al termine del suo utilizzo, puo' trasformarsi in qualche altra cosa,. Si tratta di un sistema in cui non si possiede un oggetto ma lo si adopera come servizio per poi cederlo ad altri utilizzatori. Come in natura, dove nulla viene sprecato e ogni scarto diventa elemento nutriente di un altro organismo, lo stesso deve accadere nei cicli produttivi, siano essi agricoli o industriali, attraverso il recupero, il riciclo e la rigenerazione continua delle risorse immesse in filiere rigorosamente corte.

In tal senso Pescina contribuisce alla limitazione della produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di due isole ecologiche automatiche e un mangia plastica, favorendo cosi' la raccolta selettiva e migliorando il riciclo. 

 



E' proprio tra gli indicatori a tutela dell'ambiente e nel rafforzamento di azioni a favorire l'economia circoolare che Pescina è una eccellenza: la quota di  raccolta differenziata si assesta a valori superiori al  75%, nettamente superiori ai valori di media nazionale.